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…e farsene qualcosa

Come nascono i temi di Mongolfiere Tascabili?

La nostra redazione proviene da esperienze di lavoro sociale nelle quali la maggior parte delle domande e delle azioni risponde a criteri di emergenza. “Come risolvo questo guaio?”, “Cosa faccio con questa persona che nessuno vuole e che non vuole stare da nessuna parte?”, “Come gestisco la crisi?”.

È per questo che nei precedenti trimestri abbiamo sentito il desiderio di trascorrere del tempo, diverso e libero, in ciò che emergenza non era, in temi che potessero avere a che fare anche con la lungimiranza, l’approfondimento, la curiosità, il ricordo, l’immaginazione, l’incontro con altri mondi. Un tempo di pensiero e di contaminazione.

Ma a proposito di mondi, non ne esistono due separati in compartimenti stagni. Il mondo dell’emergenza e quello del pensiero si compenetrano, fanno parte di ciò che avviene ogni giorno nella nostra esperienza: affrontare quello che c’è e farsene qualcosa.

Per fare un esempio che sta nelle giornate di tutti, l’attuale pandemia può essere raccontata da un lato come un veloce concatenarsi di interventi d’urgenza, ma allo stesso momento anche come un’esperienza di attenzione aumentata, sospensione di ciò che è scontato, laboratorio di linguaggi, diversa relazione con il tempo e l’economia.

Quando su una prima linea incontriamo quello che c’è – e che spesso può essere ancora grezzo, non filtrato, sconosciuto, in crisi, in triage – portiamo nello sguardo e nelle azioni le nostre personali previsioni, prospettive, interpretazioni, storie, immaginazioni. Allo stesso modo, anche le azioni di pensiero, approfondimento e cultura non possono essere impermeabili a quello che ogni giorno ci piove addosso. 

Disegnare una prima linea quindi può sembrare un’operazione semplice eppure, se ci pensiamo, presuppone la complessa combinazione di diversi elementi: superficie, strumento, intenzione, movimento, gusto, assorbenza, direzione. È a questi elementi che vogliamo dedicare attenzione, nelle parole che ci raccontano le diverse prime linee che impegnano colleghi, amici o persone che abbiamo desiderato conoscere.

Che sia l’inizio di un progetto coraggioso o di un disastro imprevisto, in quella prima linea sta un incontro denso, che vale la pena raccontare.

“Mongolfiere Tascabili” nasce da un presupposto semplice: pensare alla salute innanzitutto come curiosità per le alternative, come fame di dialogo, sociale e culturale.